Nuovo redditometro e chiarimenti della Circolare Agenzia delle Entrate n.24/E del 31 luglio 2013

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L’articolo 22 del DL 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina dell’accertamento sintetico, caratterizzata da significative innovazioni di carattere procedurale nelle modalità di riscontro della sperequazione tra la capacità di spesa dimostrata dai contribuenti ed il reddito dichiarato e, conseguentemente, una maggiore incisività dell’azione di controllo.
L’Agenzia delle Entrate con la Circolare n.24/E del 31 luglio 2013 illustra le novità introdotte dal DL n. 78/2010 sul nuovo redditometro che ha modificato l’art. 38 del DPR n. 600/1973 e quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 dicembre 2012.
Il documento ricorda anche che il nuovo metodo di ricostruzione del reddito si applica agli accertamenti relativi ai redditi dichiarati a partire dal 2009, mentre per quelli precedenti valgono le vecchie regole (art. 22, comma 1, del DL n. 78 del 31 maggio 2010).
Nella circolare, inoltre, le Entrate evidenziano come il nuovo redditometro non applica coefficienti alle singole voci, ma la spesa vale per il suo ammontare.

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