Con la Circolare n.9/E del 24 aprile 2013 l’Agenzia delle Entrate risponde a tre quesiti specifici riguardanti le associazioni e le società sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime forfetario agevolato della L. 16.12.1991 n.398. I chiarimenti fanno seguito alle richieste avanzate nel corso di incontri con i rappresentanti di settore inerenti le problematiche in esame di particolare interesse.
L’Agenzia pertanto si pronuncia con riguardo ai seguenti argomenti:
1. effetti della mancata tenuta del modello di cui al DM 11.02.1997 e degli obblighi contabili conseguenti ai sensi dell’art.9 co.3 del DPR 30.12.1999 n.544;
2. effetti della mancata tenuta del rendiconto per i proventi commerciali connessi alle attività istituzionali e quelli da raccolte pubbliche di fondi ex art.5 co.5 del DM 26.11.1999 n.473;
3. violazioni a carattere formale degli obblighi statutari sulla democraticità della struttura e sulla uguaglianza dei diritti di soci e associati.
I chiarimenti dell’Amministrazione finanziaria ai quesiti posti sembrano fornire, per la prima volta in via ufficiale, un indirizzo favorevole al rispetto in concreto degli obblighi richiesti, volto alla permanenza degli enti nel regime agevolativo anche in caso di mancata osservanza formale di uno o più adempimenti previsti dalla normativa, ferma restando la sussistenza dei requisiti sostanziali.
Tra le questioni affrontate, in particolare, vi è quella della violazioni formali degli obblighi statutari di democraticità e uguaglianza degli associati, sulla quale l’Agenzia delle Entrate conclude affermando che, “ravvisandosi un nesso diretto fra la violazione posta in essere dall’associazione e la disposizione statutaria concernente la democraticità dell’ente, si ritiene che l’associazione sportiva dilettantistica decada dai benefici recati dalla legge n. 398 del 1991 per mancata osservanza della clausola di cui al citato articolo 90, comma 18, lettera e), della legge n. 289 del 2002”.
Tale assunto, tuttavia, non può essere condiviso, almeno in relazione alle motivazioni.
Infatti la sussistenza o meno dei requisiti, formali e sostanziali, dell’art.90 co.17 e 18 della L. n.289/2002 da parte di associazioni sportive dilettantistiche non comporta o meno – in via diretta – l’applicazione del regime della L. n.398/91.
Prova ne sia che, ai sensi del DL 28.05.2004 n.136 convertito nella L. 27.07.2004 n.186, in relazione alla necessit&agrav